venerdì 23 settembre 2016

Al gentile Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno BARI Rubrica “Lettere al Direttore”

Caro Direttore,
ho appena letto la notizia dell’aumento del costo della Gazzetta, provando un immediato fastidio interiore. Qualcuno sta forse attentando alla mia quotidiana pace mattutina? Non s’illuda il tal signore: io, al galante appuntamento con la “mia” Gazzetta del Mezzogiorno non rinuncerò mai! Quest’anno festeggio il mio 41° anniversario di matrimonio e in tutti questi anni le mie prime azioni giornaliere hanno sempre avuto il profumo, in perfetto ordine dinamico, di Gazzetta del Mezzogiorno, di caffè e di cornetto, tutti e tre ancora caldi. Ma già da ragazzo leggevo di frequente la Gazzetta del mio babbo; da giovane ho ritirato spesso nel vecchio Palazzo di piazza Roma, subito dopo la mezzanotte, una copia calda di stampa della Gazzetta; un quotidiano, come se ne deduce, che ha avuto un’impronta decisa nella storia della mia vita. Perciò, non mi farò mai mancare il piacere di leggere l’unico giornale che tutela gli interessi della mia gente, della mia città, della mia regione; insomma della mia terra natia. Anche se il suo prezzo divenisse sempre più esorbitante. Piuttosto faccio a meno del cornetto prima, e del caffè poi, ma mai della mia “cara Gazzetta”.
Grazie, signor Direttore, e cordiali saluti.

Edito  a  Bari il 16.2.2006


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