lunedì 5 marzo 2012

A TE LUCIO
Lucio caro, io scrivo a un vivo, perché non sei morto, né mai morrai. Sono un tuo ammiratore molto particolare; le tue canzoni sono la colonna sonora della mia vita, ma non ho mai acquistato un tuo disco: l’arte non si vende, la si dona. E tu per una vita hai donato la tua sinfonia all’Umanità; hai regalato la tua poesia in musica al Mondo intero. Il dono più grande, meraviglioso che l’Uomo abbia voluto fare all’uomo.

Ciao Lucio, a domani.

Edito a Bari 1.3.2012