martedì 1 settembre 2015



A PROPOSITO DI ROTTAMAZIONI


Se si rottama anche il nuovo, povera Italia, persa ormai per sempre nelle mani di una minoranza stupida sino all'autolesionismo. E' bene ricordare agli stupidi che il partito di maggioranza italiano è quello del non voto (52% nelle ultime consultazioni) rappresentato da cittadini disgustati dal tanto vecchiume in parlamento, ormai così incapace di governare da aver consegnato nelle mani di un "bambino" viziato le sorti di tutti gli italiani; "piccino", naturalmente, non votato da nessun cittadino, anzi messo sul podio più alto senza nemmeno essersi candidato, proprio come se avesse fatto 13 al totocalcio (visti i lauti premi che da soli si danno politici e managers in un Paese alla fame). E mettiamo alla luce una volta per tutte il tanto vantato (dal solo "bimbo") 40% conquistato alle europee: quel fumoso 40%, rapportato ai soli elettori votanti, si riduce ad un deprimente 19,2% reale, che in pratica rappresenta soltanto 11 milioni e mezzo di italiani; in altre parole ben 48 milioni e mezzo di cittadini italiani snobbano "l'infante" che, come aritmeticamente e ampiamente dimostrato, si regge malamente in un girello sgangherato e tanto misero; quel vecchio girello di legno in cui l'ha messo il PD, acronimo di PC e DC elidendo le C, per chi non lo avesse ancora capito. Quindi, prima di rottamare il nuovo, a cui bisogna dare almeno lo stesso tempo dato ai "dirottatori" di Palazzo, è urgente rottamare il "rottamatore", dimostratosi incapace di svolgere il compito che lui stesso s'era prefisso. Avevo auspicato un anno fa, per il bene del Paese, che pentastellati e renziani si mettessero insieme; purtroppo questi ultimi si sono dimostrati solamente "renzini". E la speranza è caduta.

Edito  a  Bari il 19.8.2015



MORTE D’UN SENATORE

Ti compiango, senatore Bruno; visto quello che capita a far parte della casta? Quando viene a mancare uno di noi, uno del Popolo, le nostre lacrime sono pure, cristalline, il nostro dolore è sincero. Quando diparte uno di voi, invece, corvi ed avvoltoi ti sono intorno molto prima dell’ultima esalazione, subito pronti a sotterrarti, anche ad occhi aperti, pur di rimpiazzarti in cariche ed incarichi. Ti conveniva non aver mai superato la linea che porta nei Palazzi, saresti stato compianto, se non altro, più umanamente, più cristianamente. Amen.

Edito  a  Bari il 18.8.2015