venerdì 1 marzo 2013

PROPOSTE

Attenti al Mostro che già si annida all'interno stesso del Movimento 5S, pronto a ghermirne i cervelli. Come in passato ha già fagocitato nuove forze che intendevano cambiare il Paese (vedi Lega, a prescindere dalla sua ideologia sbagliata o meno, interamente divorata e completamente assimilata dal Sistema oligarchico parlamentare), in questo senso subdolo si sta già muovendo, animato dall’inquietante fibrillazione dei suoi tanti piccoli mostriciattoli di cui è composto, contro questo nuovo, cristallino, dilagante, vittorioso e semplice Movimento popolare 5S, tentando di ammansirlo per poi divorarlo nelle sue fauci omologanti e lasciare così sempre immutate le cose italiane tra Popolo e casta. Ne volete una subitanea riprova? Si faccia sottoscrivere, da chi vuole l’appoggio del Movimento per sostenere la maggioranza, due impegni; il primo a breve termine (dovendone variare la irrigidita e stantia Costituzione) per eliminare l’inutile Camera dei Deputati (cinque o sei sono al massimo gli individui che impongono decisioni, tutti gli altri li seguono a pecoroni) e ridurre a 300 componenti il Senato che trasformerebbe la Repubblica a Camera Unica, più che sufficiente per governare uno Stato ad una sola dimensione, visto che madre natura ci ha dotati di un territorio filiforme facile, perciò, da raggiungere da ogni dove. Pensate per un attimo allo stesso numero di senatori dell’antica Roma, che con le sole bighe, a cavallo, riuscivano a governare un territorio più grande dell’attuale Europa. Il secondo impegno da sottoscrivere, immediato, improrogabile e vincolante, deve contenere la riduzione da subito degli stipendi parlamentari a 2.500,00 euro mensili. Vi garantisco che in una sola battuta d’ali di colibrì, il Parlamento subirebbe una tale diaspora da far impallidire tutte insieme quelle verificatesi in millenni di Storia d’uomo.

Edito a Bari l'1.3.2013

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