domenica 24 marzo 2013

DENUNCIO BERSANI

Bersani, ti denuncio pubblicamente per abuso di potere, tentativo di circonvenzione, corruzione e minacce a minori (in quanto a esperienza parlamentare) per tentare di strappare alcuni nuovi eletti a forze politiche a te nettamente contrarie. Abuso di potere, perché da oltre venti anni siedi su scranni usurpati, abusando di leggi da voi, vecchi politicanti, confezionate apposta per perpetuarvi un potere più monarchico che repubblicano, contrariamente a quelle che sono le leggi non scritte dei cittadini. Hai mai provato ad uscire da quell’ambiente stagnante del Reame della Fantasia (Quirinale, Parlamento, sedi di partito, ed altri covi in cui vi ritrovate i soliti quattro gatti indottrinati) e prenderti, oltre a un semplice caffè, a un aperitivo o a un pranzo che sia, una bella boccata d’aria fresca in mezzo alla gente? Fallo e saprai che il Popolo ha già approvato da tempo immemore la legge dei due mandati, la legge di abolizione dei partiti, la legge dell’equo compenso per i parlamentari, la legge per l’elezione diretta dei giudici, la legge di abolizione di ogni privilegio parlamentare e del suo sottobosco (tv, giornali, banche, assicurazioni, enti pubblici, magistratura, e quant’altro di mostruoso si nutre dei nostri soldi coniati col nostro sangue), e tante altre che farebbero andare a mille alla enne l’economia dell’ormai depresso “Fabbricato in Italia”, se voi aveste fatto il vostro dovere approvandole in parlamento, come da mandato popolare. Circonvenzione eccetera di minori, perché stai tentando di fare agli altri, che non centrano, quello che hanno fatto a te i tuoi vecchi colleghi: il mercato delle vacche. Non ha importanza con quale tipo di moneta si acquistino; conta il metodo; una rapina, che si faccia in banca o in una gioielleria, è sempre una rapina. Perché, quindi, minacciare persone inesperte con lo spettro del non ritorno in parlamento, nel caso di nuove elezioni? Perché blandirle con l’assicurarsi per cinque anni gli illegittimi stipendi parlamentari, solo che facciano quel che vuoi tu? Allora, noi lanciamo una proposta uguale ma contraria: che tutti i Renziani si schierino con gli Stellati per liberarsi per sempre del vecchiume.  E’ indecente, vero? E ancora più incedenti sono i tuoi tentativi per non mollare la poltrona. Giusta la tua iniziativa sull’ineleggibilità parlamentare, ma solo se presenti una lista completa ed in rigoroso ordine alfabetico, tenendo scrupolosamente conto delle leggi popolari anzidette:
- Andreotti
- Berlusconi
- Bersani
- Bindi
- Casini
- D’Alema
- Eccetera (qualcuno ve lo ha già fatto fuori il Popolo, nonostante le vostre leggi inique)
- … … …
E tutti quelli a te molto noti che con oltre due “mandati” sul groppone hanno “mandato” il Paese in rovina. Se fossi stato proprietario d’industria e i tuoi amministratori delegati ti avessero fatto un buco grande quanto il debito pubblico, come li avresti presi …? Giusto; proprio come vi abbiam preso noi. Con il rammarico doppio che voi di là non volete proprio andarvene. Perché aspettare che sia l’Ira del Cielo a togliervi di mezzo. Segui il consiglio di chi ne sa più di te in fatti di Popolo, per averci vissuto dentro per quasi settant’anni. E se proprio non accetti consigli da uno sconosciuto, rifatti le idee con il comportamento dei due Papi che con la loro umiltà hanno sconvolto le leggi della Chiesa. Ritirati, dunque, con tutti i tuoi amici e compagni d’elenco di ineleggibilità. Vivrete senz’altro meglio. Vedi come ti sei dimagrito. Goditi quel che ti resta. E lascia la strada ai Renziani.

Edito a Bari il 24.3.2013

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