lunedì 31 dicembre 2007

LETTERA AI FIGLI

Figli miei,

ho trascorso la mia vita in funzione vostra. Quanti momenti travagliati, quanti errori commessi, ma nulla mi ha mai fatto pensare, anche per un solo istante, di vivere senza di voi. Ho lottato per avervi con me, ed oggi sono felice per esservi riuscito. Si può essere ex mariti, ex mogli, ex tutto, ma non esistono gli ex padri e gli ex figli, fortunatamente. Non è molto quel che ho messo da parte, ma di ogni mia cosa voglio che vi pervenga una parte equa a testa. E se, per motivi tecnici, uno di voi dovesse avere una parte indivisibile superiore a quella degli altri, deve provvedere a rifondere il di più ai fratelli in altra maniera. Siate giusti fra di voi, come io lo sono stato con voi tutti. Qualcuno non sarà d’accordo, ma io vi assicuro che vi amo tutti allo stesso modo intenso ed esclusivo. Anche il tempo trascorso nella stessa casa è stato più o meno equo: i più grandi sono andati via di casa creandosi la propria vita, i più piccoli sono rimasti più a lungo recuperando il tempo perduto per essere nati dopo. Ma tutti siete stati, e lo siete per sempre, custoditi con amore nel mio cuore.

redatto a bari il 31.12.2007

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