Al gentile Direttore della
Gazzetta del Mezzogiorno BARI Rubrica “Lettere al Direttore”
Caro
Direttore,
ho appena
letto la notizia dell’aumento del costo della Gazzetta, provando un immediato
fastidio interiore. Qualcuno sta forse attentando alla mia quotidiana pace mattutina? Non s’illuda il tal signore: io, al
galante appuntamento con la “mia” Gazzetta del Mezzogiorno non rinuncerò mai!
Quest’anno festeggio il mio 41° anniversario di matrimonio e in tutti questi
anni le mie prime azioni giornaliere hanno
sempre avuto il profumo, in perfetto ordine dinamico, di Gazzetta del
Mezzogiorno, di caffè e di cornetto, tutti e tre ancora caldi. Ma già da
ragazzo leggevo di frequente la
Gazzetta del mio babbo; da giovane ho ritirato spesso nel
vecchio Palazzo di piazza Roma, subito dopo la mezzanotte, una copia calda di
stampa della Gazzetta; un quotidiano, come se ne deduce, che ha avuto
un’impronta decisa nella storia della mia vita. Perciò, non mi farò mai mancare
il piacere di leggere l’unico giornale che tutela gli interessi della mia
gente, della mia città, della mia regione; insomma della mia terra natia. Anche
se il suo prezzo divenisse sempre più esorbitante. Piuttosto faccio a meno del
cornetto prima, e del caffè poi, ma mai della mia “cara Gazzetta”.
Grazie,
signor Direttore, e cordiali saluti.
Edito a Bari
il 16.2.2006
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