Al gentile Direttore della Gazzetta
del Mezzogiorno BARI Rubrica “Lettere al Direttore”
Gentile
direttore, sono al solito ad arrecarle disturbo; se l'argomento interessa
decida cosa farne. Io, intanto, devo chiederle di perdonarmi un madornale
errore di precedenze. A volte, pur di vedere pubblicato un mio scritto, mi
precipitavo a inserirlo sul web e solo dopo lo inviavo a lei e ad alcuni suoi
collaboratori; proprio come un bambino, nonostante i miei 71 anni, traevo
immensa gioia baloccandomi con semplici lettere. Riflettendo, alcuni giorni fa
ho capito di essere stato molto scortese verso la mia Gazzetta del Mezzogiorno,
compagna di una vita nella buona (ho visto negli anni il mio nome pubblicato,
sempre per fatti insignificanti, in formazioni calcistiche delle serie minori,
in elenchi di candidati politici dalla cicoscrizione al senato, in cariche di
associazioni religiose e civili, ed altro di poco conto) e nella cattiva sorte
(il 12 giugno del 1953 ho perso un fratellino di poco più d'un anno, caduto dal
balcone di casa). Riacquistata un po' di saggezza, ho capito che dovevo inviare
i miei scritti prima al quotidiano da lei signorilmente diretto, ed è cosa che
farò sempre d'ora in poi. Consapevole della sua enorme responsabilità, deciderà
naturalmente lei quello che può essere pubblicato o meno. Nell'eventualità
negativa, aspetterò una settimana prima di pubblicare il respinto sul web. La
saluto cortesemente, vitopetino.
Edito a Bari il 19.9.2015
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