agosto
2015
SEMI DI
PENSIERO IN AGRO VIRIDI MAGNO DEL WEB
Mercoledì 5 agosto 2015 ore 21:01
Quote latte … (bimbo che si nutre al seno materno)
E' la poesia del Creato. Purtroppo, piccolo mio, se
appartieni ad una nazione che non esiste, l'Europa, rischi di vedere il tuo
latte legittimo razionato in una quota che non ti permetterà mai di crescere.
Così si vuole, colà dove tutto si puote. Chi bestemmia a destra, chi impreca a
sinistra, ma nessuno si muove. La generazione contemporanea tutta ha
miseramente fallito; speriamo in te per cacciare i mangioni dal tempio.
Giovedì 6 agosto 2015 ore 13:46
Commento in
risposta ad alcune massime di Epicuro pubblicate su Facebook da un iscritto.
Caro Epicuro,
sei scusato per la tua superficiale preparazione; ai tuoi tempi, remotissimi,
lo studio filosofico era molto semplicistico; oggigiorno anche un alunno di
scuola media ne sa più di te. Allora, ricominciamo dall'inizio. Quello Spirito
che aleggiava nel nulla, per dare un senso alla Sua Eternità, ebbe la più bella
idea di tutta la Storia; creare da quel nulla un Eden perfettissimo. In
quell'Eden, dopo aver inserito flora e fauna varia, pensò di creare due esseri
per governare il tutto e per farlo al meglio li creò a Sua immagine e
somiglianza: intelligentissimi, belli a vedersi, eternamente giovani e con in
più un pizzico di curiosità. Pur sapendo quello che sarebbe successo, disse
loro che potevano cibarsi di tutto il commestibile esistente, ad esclusione dei
frutti che pendevano abbondanti dall'albero della conoscenza. Naturalmente il
pizzico di curiosità presente nelle loro menti fregò la coppia dei nostri
progenitori che, certi di non esser visti, mangiarono a sazietà di quei frutti.
Creati a Sua immagine e somiglianza, i loro corpi avevano la funzione di
trasformare tutto il cibo in energia pura senza lasciare in giro alcun residuo;
i muscoli addominali occupavano anche il bassoventre; ma appena digerito il
frutto della conoscenza, quei muscoli inferiori si trasformarono in intestino,
costringendoli da quel momento a liberarsi dei residui come oggi facciamo tutti
noi esseri umani. Fingendo un'ira furibonda, l'Eterno li accusò di averlo
disobbedito, minacciandoli di sbatterli sul peggiore dei mondi in cui avrebbero
avuto tutto con sudore e dolore; soltanto seguendo regole e comportamenti
contenuti in quelle minacce, avrebbero riottenuto l'Eden perduto, espiando quel
loro peccato originale in un tempo relativamente breve. Circondato con lo
sguardo quel mondo perfetto, lo rimpicciolì sino ad abbracciarlo totalmente;
continuò a rimpicciolirlo sino a tenerlo stretto in pugno. L'immane pressione,
al ridistendersi delle Dita Divine, causò quella tremenda esplosione che oggi chiamiamo
"Big Bang", seminando dappertutto il DNA che componeva l'Eden
perfettissimo. Da quel momento ha inizio l'evoluzione che conosciamo e che ha
dato origine a tutti i mali creati dagli esseri viventi, sin da quel primo
fraterno assassinio. Quindi, il male non è stato creato da Dio ma solo
dall'uomo. Il diavolo non esiste; Dio non poteva mai creare un suo simile in
negativo; tale idea non è da Essere Superiore; la malvagità è prodotto unico di
esseri umani spregevoli. Dio ci ha solo indicato la strada per ricongiungerci a
LUI; ci è sufficiente seguire i Suoi Insegnamenti, la Sua Dottrina, i Suoi
Comandamenti, la Sua regola.
Caro Epicuro, il
commento s'è interrotto involontariamente, quindi continuo. Un uomo che è
analfabeta, apolide, agnostico, ateo, è un nulla. Tutto ciò che sottrae il
buono, il bello ci priva di parte della vita degnamente vissuta. Se sono
istruito, ho un bagaglio che mi pone ad un certo livello sociale; se aggiungo
di essere cittadino regolare, arricchisco quel bagaglio; se in quel bagaglio vi
metto anche la cultura, lo rendo sempre più prezioso; se credo in Dio,
inserisco in esso un altro ramo dello scibile; se continuo ad arricchirlo con
tutto ciò che è immanente e trascendente, raggiungo il massimo cui un cristiano
aspira. Se Dio non esiste? Avrò dedicato la vita ai più alti ideali che uomo
possa tendere. E se, invece, Dio c'è?
Giovedì 6 agosto
2015 ore 14:27
Risposta a Giacinto Giuseppe Corsaro
Risposta a Giacinto Giuseppe Corsaro
Caro Giuseppe,
ho sempre dato il massimo rispetto alle idee di tutti, quindi anche alle tue;
io ho solo commentato il pensiero di Epicuro che, naturalmente, non dà scampo a
chi sceglie di vivere; anche perchè non mi avrebbe risposto. Io ho le mie
teorie, che mi hanno permesso di dare un senso alla vita da oltre 70 anni.
Senza nessuno scopo, l'umanità si sarebbe estinta dall'inizio. E' necessario
porsi una meta per cui val la pena vivere. Che esistenza sarebbe, per esempio,
raccontar sempre storie dell'orror (eccetto che per i maniaci)! Meglio una
continua e bella favola. Moltissime volte le favole si sono avverate. E lo dice
uno con i piedi ben piantati a terra, se non altro per la professione che
ancora esercito, fatta soltanto di concretezza. Un saluto cortesissimo.
Giovedì 20
agosto 2015 h 19,55
a proposito di quartieri bombardati in africa
a proposito di quartieri bombardati in africa
Baldi, anche noi italiani siamo stati nelle stesse
condizioni, ma non siamo scappati all'estero; ci siamo armati e abbiam fatto la
resistenza per liberarci dal fascismo.
Giovedì 20
agosto 2015 h 20,17
a proposito di “scappano dalle guerre”
a proposito di “scappano dalle guerre”
Stavamo peggio di loro col fascismo. Ci siamo armati,
abbiam fatto la resistenza e ce ne siamo liberati. NON SIAMO SCAPPATI
ALL'ESTERO, lasciando vigliaccamente i nostri bambini e le nostre donne nelle
mani dei tiranni. La democrazia ce la siamo guadagnata con sudore e sangue,
rimanendo ben piantati nel nostro Paese.
Giovedì 20
agosto 2015 h 20,17
risposta a manrico kubrika tiberi
risposta a manrico kubrika tiberi
I fascisti forse, forse, ripeto forse no, ma i nazisti
eccome se l'hanno fatto, ed anche di peggio. Se l'avessero fatto, noi italiani
ci saremmo difesi comunque passando, come è nostra natura (salvo miserevoli
eccezioni), a far sterminio di vigliacchi. In quanto a Storia con la esse
maiuscola, nessuno mi può dare lezioni a 71 anni e con il dna che mi ritrovo:
io son riuscito a risalire sino al 390 ac quando miei avi, con in testa Lucio
Fulvio Petino, dovettero fronteggiare le incursioni di Brenno e compagni,
scacciandoli da Roma. Se vuoi indottrinarti meglio vai sul mio sito
"tinodabari", ti arricchirai. Eh, sei proprio capitato male.
Venerdì 21
agosto 2015 h 13,45
risposta a manrico kubrika tiberi e altri - Polemiche inutili con chi istiga al suicidio in mare o nei campi-lager.
Caro Baldi, il vizio di essere disuniti noi italiani non lo perderemo mai; i politici lo sanno e ne approfittano gongolando. Chiedo scusa di essere entrato in polemica con due o tre signori di cui non ricordo il nome; nonostante i miei 71 anni, m'arrabbio per gli orrori che accadano in quei paesi, non potendo fare altro, almeno provo ad incitarli all'autodifesa, cosa che io nei loro panni avrei fatto, piuttosto che essere ammazzato e, soprattutto, vedere ammazzare i miei disumanamente e in maniera totalmente inerme. Scappare non mi servirebbe a niente in quanto mi sarebbe difficile poi continuare egoisticamente a vivere con il dolore tanto atroce dei miei cari massacrati; scappare da vili con la complicità di avvoltoi pronti a speculare (vedi mafia capitale), per cosa poi, per fare una fine infamante in mare, o peggio, finire indegnamente in un campo-lager per profughi, giusto per un tozzo di pane ma privato del bene più grande, la libertà. Preferirei sempre fare la scelta migliore, lottare per il mio paese oppure martire per esso. Posso anche capire la sorpresa delle vittime alle prime incursioni di quei dannati assassini armati sino ai denti, ma ormai sono anni che ciò accade; s'è avuto tutto il tempo per organizzarsi e difendersi; saranno anche bestiali terroristi drogati, ma sempre esseri vulnerabili come noi sono; un colpo di pistola o di mitra, una sciabolata di machete procurerebbero loro le stesse ferite mortali, gli stessi dolori. Ho visto in alcuni filmati come scappano di fronte a chi è armato alla stessa maniera. Chiedo scusa ancora a quei signori; avrei dovuto mostrare tutta la saggezza dei miei anni. Tu, Baldi, mi hai conosciuto bene nel triennio delle superiori, e sai quanto sono stato disposto a sacrificarmi per i miei, impegnandomi nello studio (cosa che d'altronde continuo a fare ancora oggi). Se si fosse stati in guerra, contro nemici tanto cruenti e vigliacchi, l'ardore da me profuso per la difesa dei miei sarebbe stato indicibilmente, incredibilmente superiore. La nostra resistenza, dopo che gli italiani sono stati traditi ed abbandonati a se stessi nel funesto 8 settembre, superata la sorpresa iniziale in cui tanti innocenti furono trucidati, s'è immediatamente saputa organizzare, sino a rubare armi, esplosivi e quant'altro agli stessi "feroci" nazisti, utilizzando poi quegli ordigni a difesa di famiglia, Patria e territorio vitale, se non altro per puro istinto di conservazione. A dire il vero ho perso la pazienza, pentendomene subito, quando qualcuno ha commesso un grossolano errore affermando che avevo il "cervello di un criceto"; certo di offendermi, non sapeva invece di farmi un grande complimento. Nel mio giardino di casa, per la gioia mia di mia moglie e dei miei figli, abbiamo avuto e cresciuto animali di ogni specie, un vero zoo negli anni. Naturalmente, anche criceti; posso affermare, pertanto, che uno degli animali più scaltro, più intelligente e più figlio di ... criceta, era proprio lui, il nostro cricetino Polpetta. Potevi nascondergli il cibo in ogni anfratto, gibbosità o fessura, Polpetta riusciva sempre a scovarlo. Cosa che a molti uomini non riesce; morirebbero di fame se non gli si mette il boccone in bocca. Baldi, ti prometto di non entrare più in polemica con nessuno, anche perchè alcuni nominativi di quei pochi privi di spirito critico li ho definitivamente cancellati dall'elenco di chi merita. Stiamo attenti però; la libertà di esprimersi su facebook è bellissima; ma per colpa di quei pochi scriteriati rischiamo tutti di perderla. Stavo per chiudere, ma Polpetta mi chiede di esprimere un suo pensiero "Arriveranno mai alcuni uomini a 71 anni con la mente logica, lucida e scattante come quella del mio custode; in grando di esprimere pensieri tanto profondi, così puliti da essere trasparenti e onesti?"
risposta a manrico kubrika tiberi e altri - Polemiche inutili con chi istiga al suicidio in mare o nei campi-lager.
Caro Baldi, il vizio di essere disuniti noi italiani non lo perderemo mai; i politici lo sanno e ne approfittano gongolando. Chiedo scusa di essere entrato in polemica con due o tre signori di cui non ricordo il nome; nonostante i miei 71 anni, m'arrabbio per gli orrori che accadano in quei paesi, non potendo fare altro, almeno provo ad incitarli all'autodifesa, cosa che io nei loro panni avrei fatto, piuttosto che essere ammazzato e, soprattutto, vedere ammazzare i miei disumanamente e in maniera totalmente inerme. Scappare non mi servirebbe a niente in quanto mi sarebbe difficile poi continuare egoisticamente a vivere con il dolore tanto atroce dei miei cari massacrati; scappare da vili con la complicità di avvoltoi pronti a speculare (vedi mafia capitale), per cosa poi, per fare una fine infamante in mare, o peggio, finire indegnamente in un campo-lager per profughi, giusto per un tozzo di pane ma privato del bene più grande, la libertà. Preferirei sempre fare la scelta migliore, lottare per il mio paese oppure martire per esso. Posso anche capire la sorpresa delle vittime alle prime incursioni di quei dannati assassini armati sino ai denti, ma ormai sono anni che ciò accade; s'è avuto tutto il tempo per organizzarsi e difendersi; saranno anche bestiali terroristi drogati, ma sempre esseri vulnerabili come noi sono; un colpo di pistola o di mitra, una sciabolata di machete procurerebbero loro le stesse ferite mortali, gli stessi dolori. Ho visto in alcuni filmati come scappano di fronte a chi è armato alla stessa maniera. Chiedo scusa ancora a quei signori; avrei dovuto mostrare tutta la saggezza dei miei anni. Tu, Baldi, mi hai conosciuto bene nel triennio delle superiori, e sai quanto sono stato disposto a sacrificarmi per i miei, impegnandomi nello studio (cosa che d'altronde continuo a fare ancora oggi). Se si fosse stati in guerra, contro nemici tanto cruenti e vigliacchi, l'ardore da me profuso per la difesa dei miei sarebbe stato indicibilmente, incredibilmente superiore. La nostra resistenza, dopo che gli italiani sono stati traditi ed abbandonati a se stessi nel funesto 8 settembre, superata la sorpresa iniziale in cui tanti innocenti furono trucidati, s'è immediatamente saputa organizzare, sino a rubare armi, esplosivi e quant'altro agli stessi "feroci" nazisti, utilizzando poi quegli ordigni a difesa di famiglia, Patria e territorio vitale, se non altro per puro istinto di conservazione. A dire il vero ho perso la pazienza, pentendomene subito, quando qualcuno ha commesso un grossolano errore affermando che avevo il "cervello di un criceto"; certo di offendermi, non sapeva invece di farmi un grande complimento. Nel mio giardino di casa, per la gioia mia di mia moglie e dei miei figli, abbiamo avuto e cresciuto animali di ogni specie, un vero zoo negli anni. Naturalmente, anche criceti; posso affermare, pertanto, che uno degli animali più scaltro, più intelligente e più figlio di ... criceta, era proprio lui, il nostro cricetino Polpetta. Potevi nascondergli il cibo in ogni anfratto, gibbosità o fessura, Polpetta riusciva sempre a scovarlo. Cosa che a molti uomini non riesce; morirebbero di fame se non gli si mette il boccone in bocca. Baldi, ti prometto di non entrare più in polemica con nessuno, anche perchè alcuni nominativi di quei pochi privi di spirito critico li ho definitivamente cancellati dall'elenco di chi merita. Stiamo attenti però; la libertà di esprimersi su facebook è bellissima; ma per colpa di quei pochi scriteriati rischiamo tutti di perderla. Stavo per chiudere, ma Polpetta mi chiede di esprimere un suo pensiero "Arriveranno mai alcuni uomini a 71 anni con la mente logica, lucida e scattante come quella del mio custode; in grando di esprimere pensieri tanto profondi, così puliti da essere trasparenti e onesti?"
Sabato 22 agosto
2015 h 14:44
chiusa polemica con manrico kubrika tiberi e altri
chiusa polemica con manrico kubrika tiberi e altri
Sempre più caro Baldi, sai bene che sono stato sin da
giovane convintissimo pacifista ad oltranza; sono contro ogni tipo di violenza
anche se soltanto verbale; nei miei scritti non vi saranno mai parolacce contro
chicchessia; i cattivi esempi li rimando sempre al mittente; non vado
scoperchiando bidoni dell'immondizia o peggio tombini di fogna per raccattare
verbi ed epiteti che non costano nulla al poveraccio che pratica tale raccolta,
il quale poi, per una naturale disfunzione fisiologica, istintivamente e senza
riflettere almeno pochi attimi, espelle da mente e bocca quei tipici prodotti
di cui la persona normale si libera da parti ben più basse del corpo e,
soprattutto, non in pubblico ma in un chiuso wc, almeno. Io la parola me la
lavoro col bulino, me la sudo su vocabolari, enciclopedie, ed ora, grazie alla
tecnologia, anche su internet; le mie frasi, studiate attentamente, prendono
lustro e valore da tale fatica e prima di metterle su uno scritto, mi accerto
che siano veri gioielli agli occhi di chi legge. Difficilmente, quindi, sono
rivolte contro qualcuno. Rispetto ogni forma vivente più di me stesso (in
pratica l'universo intero). E tornando alla diatriba che mi ha costretto in
questi ultimi giorni di dire la mia sull'argomento emigrazione, preciso che il
tutto ha avuto origine da una statistica rilevata su facebook in cui veniva
messo in risalto che di mille fuggiaschi giunti in Italia, 5 sono bambini, 60
donne e ben 935 uomini. E allora mi son chiesto, considerando che tutte le
donne siano giunte col proprio compagno, come possono quegli 875 uomini soli
abbandonare impietosamente al loro destino anziani genitori, mogli, sorelle,
figli, e perchè no, amici cari con cui sino al momento della fuga hanno
condiviso gioie e dolori! Tutta da questo semplice concetto è partita la mia
reazione, sinceramente rabbiosa. Un caro abbraccio e salutami fraternamente
Silvia, cara compagna di studi.
Sabato 22 agosto
2015 h 20:04
Prodi e le sue previsioni sballate
Prodi e le sue previsioni sballate
Prodi, non hai mai capito nulla; il mondo s'è ristretto;
servono norme, leggi, moneta, stipendi, diritti e doveri, uguaglianza e
libertà, UNIVERSALI. L'Europa, soprattutto la tua europa (nota la minuscola) è
già superata ed antiquata.
Edito a Bari il 30.8.2015
Nessun commento:
Posta un commento