SEMI DI
PENSIERO … 4
7.1.2013 Roberto Condrò ha scritto sul tuo diario. Vito, per la prossima perizia passa dal mio ufficio,
ci prendiamo un caffè. Ciao, Roberto. Vito Petino ha commentato il post di Roberto Condrò. con vero piacere, Robè, stare con te mi fa bene al
cuore.
19.2.2013 Vito Petino ha aggiornato il suo stato. Se tutti i veicoli del
mondo, procedendo in senso contrario alla rotazione terrestre e a un'andatura
di 100 all'ora, restando identiche azioni e reazioni per tutti, frenassero di
colpo, che succederebbe? Vito Petino ha commentato il suo post. Savino, 'n'and p'nzir p' tè: se un
uomo e una donna si unissero, possedendo in quell'istante le stesse
caratteristiche fisiche dei nostri genitori, stesse emozioni, sentimenti e
condizione psico-ambiental-finanziaria del momento in cui siamo stati procreati,
potremmo noi tutti rinascere? E' forse questa la formula della reincarnazione
del proprio io di ogni essere umano? Sarebbe l'altro moto perpetuo insieme a
quello dell'universo.
22.2.2013 A Vito Petino piace il post di Pier Paolo Petino. La folla alla richiesta se crocifiggere Gesù o
Barabba scelse Barabba. La folla, se può scegliere, sceglie sempre il ladrone.
La folla è un mostro indistinto che sceglie con lo stomaco, salvo poi pagarne
le conseguenze. Le elezioni, così come si realizzano in Italia, sono un
inganno, una presa in giro. Siamo chiamati a scegliere soltanto tra i tanti Barabba...
20.4.2013 Vito Petino ha aggiornato il suo stato. Completamente in
disaccordo per la candidatura Rodotà, condensato ristrettissimo del Branco con
i suoi 700.000 e oltre euro all'anno (stomachevole); uno dei tanti emblemi in
totale antitesi con quello che il Movimento Stellato vuole e deve combattere.
Attenti ragazzi a questi pericolosi equivoci: di stelle cadenti ne abbiam viste
tante, e tante ne cadono ogni notte.
20.4.2013 Vito Petino ha commentato il post di Giovanni Colajemma. Calma ragazzi, è necessario conquistare il 51% del
parlamento e poi fare tutte le leggi che ci siamo ripromessi per un radicale
cambiamento; tanto qualsiasi governo facciano cadrà subito; e noi, continuando
a lavorare come fatto in questi giorni, riusciremo a superarlo anche di gran
lunga quel 51; la gente è stanca del Branco; voi non dovete fare altro che
farvi trovare pronti al trapasso dei poco cari vecchi estinti. vitopetino.
23.4.2015 Vito Petino ha commentato il post di Carlo Petino. Papa Francesco cambierà il mondo come papa Wojtyla.
26.4.2013 A Vito Petino piace la foto di Missione Madonna di Fatima. Una preghiera per ogni dito della
mano, di Papa Francesco.
1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è “un dolce obbligo”.
2. Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.
3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l’opinione pubblica… Hanno bisogno della guida di Dio.
4. Il quarto dito è l’anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.
5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la Bibbia, “gli ultimi saranno i primi”. Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso… Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
Jorge Maria Bergoglio
26.4.2013 Vito Petino ha commentato il post di Carlo Petino. Dai Carlo, è bello avere tutto il peso dei nostri
anni e un cervello ancora giovane. Continuiamo così per i nostri figli, nipoti
e, speriamo, pronipoti. Un caro saluto.
12.7.2013 Vito Petino ha condiviso un link. 24 ore rimaste: Il più folle spreco di denaro pubblico di
sempre
Bisogna convertire
tutte le fabbriche di armi al mondo in opifici per la produzione di
apparecchiature pacifiche; a cosa serve un'arma se non solo per offendere il
proprio simile? perciò abolizione delle fabbriche di morte e pene detentive
severissime per tutti i vampiri che si nutrono di sangue umano per vivere;
azioni di condizionamento morale per tutti gli operai che vi lavorano,
radicando in loro il più profondo senso di colpa perché la loro opera
contribuisce solamente a troncare vite dei propri simili: se hanno un pezzo
singolo da realizzare, devono sempre chiedere a cosa serve e rinunciarvi quando
sanno che contribuirà alla soppressione di un essere vivente. in galera tutti i
fabbricanti di morte e confisca dei loro beni, da impiegare per azioni
umanitarie.
13.7.2013 Vito Petino ha commentato il post di Marco Foroni Patrizia Fraioli e altri. Difendendo in modo assoluto l'ottusa,
cadaverica rigidità dell'attuale costituzione, è stato permesso ai politici di
impadronirsi dell'istituzione più propria dei cittadini, il parlamento: ma le
costituzioni obsolete vanno modificate. Ci pensate a che sub livello di
inciviltà sarebbe l'uomo se vigessero tuttora leggi, costituzioni e decreti del
periodo ante Cristo? Non avremmo tutte le libertà conquistate col sangue;
soprattutto a me ora non sarebbe permesso di esprimere liberamente alcun
pensiero che invece, grazie alla conquista del web, è permesso a tutti. Un caro
saluto. Vito Petino ha commentato il post di Marco Foroni. Guarda, Marco, che
l'attacco al cuore dello stato (che siamo noi cittadini) l'hanno portato tutti
i politici che da anni bivaccano in parlamento: hanno tradito lo spirito con
cui gli italiani hanno scelto repubblica, instaurando, al contrario, un loro
regno; hanno reso inutile il sacrificio di tante vite immolate per una più equa
distribuzione dei diritti, pensando solo al loro tornaconto con l'autodeterminarsi stipendi moralmente vomitevoli, giungendo
col porcellum persino ad escludere totalmente il cittadino dalla scelta dei
parlamentari; ed altro di più schifoso che è sotto gli occhi di tutti. Se non
si cambia la costituzione come può essere possibile il limitare dei danni
imponendo a molti mascalzoni che siedono in parlamento di andare a casa dopo
due mandati? Come può essere possibile evitare che un eletto, tradisca il
mandato ricevuto dai cittadini, passando da uno schieramento all'altro per soli
scopi meretrici? Posso capire i tipi alla Benigni che, al pari delle hop-frogs
letterarie, vanno in giro a storpiare una costituzione già di per sé storpia
per mero personale tornaconto, ma non capisco il semplice cittadino che è la
vittima designata di tale costituzione; chi sono i così detti padri costituenti,
se non altri politici che avevano tutto l'interesse a mettere insieme articoli
che facessero loro comodo, infischiandosene altamente della cosa pubblica, dei
diritti comuni; altro che Popolo Sovrano. se poi tu fai parte del branco,
allora posso capirti. Saluti. Vito Petino ha commentato il post di Marco Foroni. Ah, il branco è per
me quello che altri, molto più pulitamente, chiamano "casta";
guardate l'indegno spettacolo delle sedute parlamentari e ditemi se non è un
vero branco famelico quello. Sono d'accordo con te, Marco, le modifiche vanno
sempre fatte nel rispetto delle modalità costituzionali previste e
democraticamente; ma se gli stessi parlamentari non l'intendono il
comportamento democratico e civile, cosa ci resta
da fare? Basta vedere quello che i politici hanno combinato in questi primi tre
mesi della nuova legislatura, di tutto si sono interessati, nulla hanno
concluso, la crisi è sempre più profonda, il debito pubblico continua a
crescere, i crediti verso le imprese non vengono ancora saldati; come ci si può
fidare ancora di un parlamento insolvibile, fallimentare; il presidente
Napolitano aveva chiesto come primo punto di abolire immediatamente il
porcellum, sostituendolo con una legge che ripristini la sovranità popolare
(per questo dico che l'attuale parlamento è illegittimo ed abusivo; le stesse forze
dell'ordine dovrebbero capire di aver prestato giuramento ad una istituzione
abusiva, ritenendo quindi tale giuramento nullo); ma questi parlamentari non
hanno alcuna intenzione di abolire l'attuale legge elettorale, e tanto faranno
per evitare cambiamenti sino a quando il presidente si scoccerà sciogliendo le
camere e rimandandoli al voto con l'attuale porcellum; questo è il vero scopo
del loro tergiversare; ma così contribuiranno soltanto ad incrementare
maggiormente quello che oggi è diventato il più grande partito italiano con il
suo 52% di aderenti, il partito degli astenuti, di cui io ne faccio parte: se
non ho diritto di scelta, non vado a votare. saluti. Vito Petino ha commentato il post di Marco Foroni. Scusami Marco, non sapevo fossi un politico; ti
chiedo di perdonarmi, ma io mi riferisco a quelli che hanno addentato l'osso e
non lo mollano più, non certo ai renziani, agli stellati, e a tutti gli altri
giovani parlamentari appena eletti, che con i loro sguardi puliti accrescono il
tifo che io faccio per loro; a 69 anni sono la mia ultima speranza di vedere
l'Italia che ho sempre sognato. ancora saluti. Vito Petino ha commentato il post di Marco Foroni. Mi è sfuggito di precisare (eh l'età) che la nostra
costituzione, quindi anche la mia, ha tradito per prime proprio quelle
associazioni da te menzionate e di cui ho il massimo rispetto, riferendomi ad
esse principalmente quando indico il "sangue versato". Saluti.
15.8.2013 Vito Petino ha aggiornato il suo stato. Mi son rivolto a più siti
turistici per chiedere di trascorrere il ferragosto in un posto tranquillo, non
affollato, bello a vedersi, atmosfera rilassante, ottimo cibo a basso prezzo;
ho avuto un'unica risposta: STATT' A CAST! Un saluto.
2.10.2013 Vito Petino ha aggiornato il suo stato. Oggi ho ricevuto tanti
auguri dai miei nipoti per la festa dei nonni. Mi piacerebbe, però, conoscere
quel tirapiedi che ha stabilito la data e chiedergli perché a un mese dal 2
novembre! Ciao a nonni e nipoti; grattando grattando, lunga vita a tutti.
19.10.2013 Vito Petino ha commentato il post di Antonella Demastro. Quanti colori in un cuore rossonero: figli e nipoti
biancorossi, bianconeri, biancazzurri, giallorossi, nerazzurri. Un arcobaleno
di pace; vi ringrazio tutti, un caro saluto a te Antonella ed ai tuoi.
19.12.2013 Vito Petino ha scritto sul diario di Carlo Petino. Tanto a "quelli" gli
scivola tutto sulla pelle con assoluta indifferenza e il massimo cinismo, anche
il sangue della propria madre; figurarsi le preoccupazioni di un popolo. Ma
verrà ... prima o poi, e non certo lassù, ma quaggiù. Ciao Carlo, le buone
feste ce le augureremo fra qualche giorno.
21.2.2014
Vito Petino ha aggiornato il suo stato. Si pensava che l'anno scorso Sanremo avesse toccato il
fondo; e invece, quest'anno la monachella fregata e l'autentico pretino si sono
superati, hanno sfondato il fondo! Al festival della canzone si è visto e
sentito di tutto, unica assente proprio la canzone; a meno che si voglia far
passare per canto l'unisono raglio, per giunta stonato, dei due che, colmo dei
colmi, hanno avuto il barbaro coraggio di cimentarsi in una esibizione canora.
A quel punto i telecomandi nelle mani degli italiani hanno sparato a raffica,
passando ad altri canali meno penosi. Ma con quali criteri la Rai seleziona i
suoi personaggi, pagandoli letteralmente a peso d’oro, almeno dalle cifre che
si leggono sui giornali. Come si fa a riempire di milioni simili figurette. E’
una vera ingiustizia per tutti quei cittadini che si arrabattano in una paurosa
crisi economica, per giunta costretti a versare a mamma Rai un illecito canone,
visto lo sperpero che ne fanno dei nostri soldi, anche alla luce della
pretenziosa, battente e ossessiva campagna pubblicitaria che ad ogni ora del
giorno, da dicembre a fine febbraio di ogni anno e oltre, mette in croce tutti
(fra qualche giorno vi darò i risultati di un’indagine che sto conducendo
proprio su tale campagna). Mi viene spesso un dubbio, a proposito delle citate
figurette. Non è che alcuni furbi dirigenti Rai sottopongono contratti favolosi
a insulsi individui i quali, pur di apparire in video, sottoscrivono quelle
cifre da capogiro, ma in realtà si accontentato di pochi spiccioli, lasciando
il grosso della ricottella nelle fauci ingorde di chi si nasconde dietro le
quinte? D’altronde, a guardare le loro facce smunte, sembra proprio che le
povere figurette cascanti facciano la fame, peggio dei loro connazionali in
crisi.
Edito a Bari il 21.2.2014
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